La tradizione filosofica greca, a partire dalla prima età imperiale, si è trovata ad interagire sempre più con realtà "altre" e "straniere", portando a una significativa commistione. Filone di Alessandria, appartenente alla comunità ebraica alessandrina, rappresentò un esempio di fusione tra il pensiero greco e la tradizione ebraica, cercando di dare senso al mondo attraverso la combinazione del testo biblico e le categorie platoniche. Apollonio di Tiana, figura complessa del suo tempo, fu influenzato dalla Persia e dall'Oriente nella sua ascesi spirituale. Verso la fine della tarda antichità, sotto Giustiniano, filosofi greci trovarono rifugio in Persia dopo la chiusura delle cattedre di filosofia pagana in Grecia. Questo esodo riflette la ricerca comune tra tradizioni greche, ebraiche e persiane per la purificazione e la protezione in un ambiente favorevole all'ascesi spirituale.